giovedì 29 marzo 2012

Biscottanta



Preso da un' incredibile nostalgia, nella lunga attesa per il prossimo gran premio, vado a postare alcune vecchie glorie biscottose accompagnate da pubblicità più o meno improbabili.
La prima, che avevo completamente dimenticato, è relativa al mitico Gran Turchese. Mitico di nome, perché di fatto non l'ho mai amato: troppo dolce, troppo frolloso (bastava fargli vedere il latte da lontano e già ti si sfaldava in mano...), troppo bucato. Le confezioni erano (e sono) gigantesche e ultraconvenienti (della serie, comprateli vi preghiamo), ma niente, con me non ha mai attaccato. Con i miei, evidentemente più attenti al risparmio, sì (sigh!). Nello spot, tutto sommato simpatico, il migliore è Tontolino il contadino (è chiaramente una Macina...) che fa del marketing di sè stesso nel peggior dei modi, rotolando giù per la scala. Alla fine, irrompe lo smargiasso Turchese e si suicida nel latte caldo, come fosse acido cloridrico. Il bimbo esulta, ma si vede chiaramente che col cucchiaio non riesce a racimolare nemmeno una briciola dalla tazza. E succedeva così davvero.
Questa è la versione ancora più vecchia, non ci sono frollini tecnologici o magici, ma solo un'allegra famigliola (negli anni '90 il bimbo invece faceva già colazione da solo, senza nonni e genitori. Era l'inizio della fine) e frollini impersonali, venduti nelle latte militari da 10Kg: "Mamma, che c'è per colazione? - Gran Turchese, almeno per i prossimi 3 mesi tesoro, tieni duro".
Mulino Bianco la sapeva lunga invece. Questo spot me-la-canto-e-me-la-suono del marchio del mugnaio ci presenta i proletari di tutto il mondo che si uniscono accompagnati da una vagabond girl che canta: "...non ci sarà mai giorno senza grano"...mmmhhh, vallo a raccontare oggi a quei contadini, và.
Comunque senza dilungarsi troppo, passiamo a un grande prodotto del Mulino, grande assenza del mercato moderno:
Lui, il mitico Soldino. Il povero Mugnaio cercava in tutti i modi di riuscire nella difficile impresa di ingropp conquistare Clementina (che tra l'altro ha un problema di gioco d'azzardo, perché i soldini li vuole veri, non di cioccolata). Comunque la mano di Bozzetto si nota. Troppo simpatico.
Chiudiamo per ora la parentesi ottantiana con il Saccottino. Altro giro, altro spot del povero Mugnaio che non sa più che inventarsi per farsela dare da Clementina. Nonostante si trovi "nel minuscolo mulino bianco" (come avrà fatto a fare un mega saccottino per Clementina?) non demorde e si lancia nell'impresa. Trova così il gigante nella vasca da bagno. Ucci ucci, sento odor di mugniaiucci, esclama Clementina...ancora una volta si pappa la mega-merenda e lo sfigatissimo Mugnaio finisce col culo per terra. Uno spreco di risorse immani.

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