domenica 17 giugno 2012

24 Heures du...Audi

Ancora loro. Nonostante si presentino a Le Mans con il prototipo ibrido e-tron quattro (che è comunque basato sulla R18...) ti si mettono in prima fila...Ma la vera sopresa la confeziona Toyota con la nuovissima TS-030 Hybrid, addirittura in terza piazza!...Questo venerdì scorso. Oggi, a 24 ore dall'inizio della classica della Sarthe, cos'è cambiato? Una benemerita. Perché Audi si conferma team stracciamaroni (o sgnaccamaroni per dirla alla Ratman) e occupa tutto il podio francese:
La wermacht Audi al completo. Il mobiletto sul gradino più alto è LA coppa!
A tagliare il traguardo per primi sono di nuovo Fassler-Treluyer-Lotterer, come l'anno scorso, al mare col pattìno. Solo che quest'anno lo fanno con un'auto "diversa", la R18 ibrida di cui sopra. Secondo equipaggio, l'altra R18 ibrida condotta, fra gli altri, dal nostro Dindo Capello all'ultima apparizione a Le Mans e terza la R18 Ultra, quella "normale".
Non c'è stato molto da fare quindi per la neo entrata Toyota (dopo l'esperienza sfortunata con la TS-020 GT-One a fine anni '90). Le due TS-030 rimangono fuori dai giochi: la numero 7 si ritira e la numero 8 di Davidson per poco non fa tirare le cuoia al povero pilota britannico dopo il terribile incidente occorsogli. La colpa, diciamolo, è della Ferrari che si accingeva a sorpassare in scioltezza:


A 330 orari certe cose fanno spavento e per fortuna, per fortuna veramente, abbiamo evitato un' altra tragedia. L'incidente però, fa davvero paura. Capelli bianchi, mutande cambiate, crisi di panico. Alla fine Davidson se l'è "cavata" con due vertebre fracassate. Il tipo della Ferrari sta bene anche lui. Da segnalare il 4° posto di Nicolas Prost con la Lola B12 Rebellion Racing in livrea Lotus (ah già, c'era anche Nick Heidfeld con lui).
In LMP2 trionfa lo Starworks Motorsport col venezuelano (dopo la F1 anche qui, aridaje!) Potolicchio. Con questo nome farà carriera di sicuro.
In GTEPro è leggendaria la vittoria della 458 Italia n°51 della AFCorse. Dopo essere stata ricostruita da zero a seguito dell'incidente di Fisico nelle libere, non si pensava proprio di riuscire nell'impresa. Miracoli da Le Mans. La GTEAm se l'aggiudica invece la solita Corvette. Ma non quella ufficiale, quella della Larbre Competition. Briciole.
Chiudiamo citando la prestazione dell'attesissima Nissan Deltawing n°0, il mezzo sperimentale che puntava tutto sul peso più che sui soli 300 cavalli del motore 1.6 turbo, finisce a muro alle 21.15 di ierisera, urtata dalla Toyota di Nakajima durante la fase di doppiaggio. Era giusto un esperimento che, a quanto pare, non ha dato grossi risultati o vantaggi particolari rispetto ai normali prototipi. Meriterebbe però di essere sviluppata, perchè le idee che nascono nelle corse poi arrivano sulle strade di tutti i giorni. Io un giorno avrò l'auto col kers e il DRS. Nel traffico non si sa mai, ti trovi davanti un doppiato...




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