Quarta vittoria di seguito per Vettel. Prevedibilissima. Meritata perché la RedBull al momento è davvero forte, tornata ad essere l'astronave conosciuta nei due anni passati che ha portato a Vettel due mondiali. E sta per regalargli il terzo, perché a tre gare dalla fine Seb ha 13 punti su Alonso, che ancora una volta ha lottato in maniera fantastica, ma nulla ha potuto contro un avversario simile. E se Webber non avesse avuto problemi col kers al giro 45 probabilmente avrebbe dovuto accontentarsi del 3° posto.
Al via le lattine scattano tranquille in testa, ma dietro è grande lotta tra le McLaren e Alonso, che trova uno scatto portentoso e addirittura riesce, seppur per poco, a passare in un colpo solo sul dritto Button ed Hamilton. Alla staccata, Lewis si rimette davanti, ma Nando tiene su Button ed è 4°. Il sorpasso sull'inglese colorato si consumerà al giro 6. Da qui Alonso comincerà una progressione continua fino al termine della gara, martellando e lottando sui decimi giro dopo giro contro Webber e Vettel.
Questo lo strumento usato oggi in gara da Alonso |
Nelle retrovie si assiste a varie bagarre, con Grosjean in lotta per i punti con le Williams. Alla lunga ne farà le spese Maldonado al giro 31, beccato alla posteriore destra da Kobayashi, sempre meno il giapponese da battaglia visto a Suzuka. Anche il companero Perez ha una gara sfigata, vittima pure lui di un attacco alle gomme, vere vittime della gara di oggi (se si conta anche l'incidente tra Vergne e Schumy al via): al giro 20, Ricciardo decide di bucargli la posteriore destra (sempre quella) e due giri dopo lo costringe al ritiro con l'estrattore danneggiato. Massa intanto, che non sfrutta bene la F2012 come Nando, si sa, lotta con Raikkonen e non riesce a superare le McLaren rimanendo 6°, tenendo duro anche dopo la sosta ai box del giro 29, quando riesce a rimanere davanti a Kimi nonostante il suo tentativo di sorpasso riuscito solo in parte. Al 32° giro Alonso comincia a vedere Webber più da vicino e inizia a tentare il sorpasso. La situazione non cambia dopo le soste ai box del gruppetto di testa (Vet-Web-Alo), solo che a un certo punto a Webber comunicano che il kers ha salutato la compagnia, unica croce forse della RedBull, e allora Alonso ne approfitta e porta al termine il sorpasso al giro 48. Solo che Vettel è a 11 secondi e recuperare un secondo al giro a Seb non è cosa possibile su questo mondo. Hamilton tenterà di prendere Webber in crisi con l'energia cinetica, ma alla fine chiuderà 4°. La gara termina dunque con Vettel vincitore, ma almeno gli tolgono la gioia del Grand Slam (o chelem, chiamatelo come volete) perché il giro veloce lo fa addirittura Jenson Button. Tié.
Ora a Nando restano tre gare, 75 punti a disposizione. L'unica speranza della Ferrari risiede nelle qualifiche, se si riesce a piazzare Alonso un pò più avanti magari c'è qualche possibilità, altrimenti il mondiale sarà da rimandare ancora una volta.
Nessun commento:
Posta un commento