lunedì 19 novembre 2012

Texas Lewis

Tutti emuli di Geiàr di Dallas. Bevono infatti dell'ottimo petrolio.
E così si è concluso anche il uòzzammerigan Grand Prix of Texas. L'ha vinto Hamilton, davanti al quasi iridato Vettel (che intanto porta a casa il mondiale dei costruttori di lattine) e ad un attardato Alonso, 3° staccato di ben 39,2 secondi dalla coppia vincente. Come a dire, "sono ancora in lotta, ma ho il fiatone, la vista si appanna e vedo gente che mette le ali dappertutto, tranne che a me". Il pomeriggio ad Austin si era aperto con la mossa strategica della Ferrari di sostituire il cambio sulla macchina di Massa, così da incorrere nella penalità e permettere ad Alonso di guadagnare posizioni in griglia a scapito del compagno di banco sfigato. "Eh, ma così partono entrambi dal lato pulito della pista" si giustificano a Maranello. Vabbé. Alla fine avranno ragione però, perché in partenza Nando fa il suo solito sporco lavoro e da 7° si ritrova 4° subito dietro Marcone Webber. Massa anche lui va alla grande e guadagna bei posti dal suo misero 11° di partenza (seppur viziato dalla "squalifica"). E' stato un gran premio dove la RedBull non è riuscita ad affermarsi, anzi, si rtirova campione del mondo in una gara con un secondo posto e un ritiro (Webber tradito dal solito alternatore), la McLaren si avvale di un ottimo alfiere che pressa da subito Vettel, fino ad approfittare dell'unico momento per passarlo (il solito Karthikeyan riesce invece a confermarsi chicane mobile dell'anno), un gran premio che purtroppo, svela le debolezze della Ferrari, costretta a magheggi per portare Alonso due posizioni più avanti in griglia , ma che nulla può per farlo lottare (no, stavolta davvero non c'è passo gara che tenga) alla pari coi due davanti. Se Massa fosse partito dalla sua piazzola magari sarebbe arrivato lui a podio o chissà...Ottima gara ancora una volta anche di Raikkonen, che riesce nella grande impresa di dare lustro al nome Lotus, sperando in un futuro glorioso.
Goodbye allora al pubblico ammerrigano, che mentre ancora si chiede stupito come mai in F1 si parta da fermi, ha forse iniziato ad apprezzare la bellezza delle vere corse, dove si sterza anche a destra ogni tanto, merito diciamolo, di un circuito niente male.
Adesso si va in Brasile, a concludere una stagione comunque fantastica, ricca di emozioni come non si ricordava almeno dal 2008 (ma si spera finisca diversamente...)

3 commenti:

  1. Non so se sperare che gli aggiornamenti portati in Texas non abbiano funzionato a dovere oppure che sia stato proprio Alonso a essere decisamente opaco in questo we.

    Forse meglio la seconda,in tal caso basterà che lo spagnolo si risvegli

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  2. Beh Andrea, ormai è rimasta sola la speranza di una gara folle a San Paolo. Secondo me ci sarà da divertirsi...speriamo almeno!

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  3. Come al solito si è fermata la lattina sbagliata....speriamo che a Copacabana montino gli alternatori di Webber a Vettel,così tanto per "alternare"

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