domenica 16 marzo 2014

Melbourne 2014: l'alba di un nuovo sonno

"Libiaaaamo, libiam nei lieti caliciiiiii!"

A marzo 2009 la F1 si affacciava a una rivoluzione importante: macchine con meno carico aerodinamico, niente aiuti elettronici, l'uso del kers e l'estetica buttata al vento. Ad avere la meglio fu la neonata BrawnGP (che era anche la meno brutta del lotto) del marpione Ross Brawn, che sfruttando alcuni buchi del rigorosissimo regolamento FIA ne fece un paio all'estrattore della monoposto e guadagnò quel carico che ad altri mancava. Negli anni è poi venuta fuori la RedBull del genio Newey e la BrawnGP è diventata MercedesGP.
Siamo al 2014, cinque anni dopo e 4 mondiali RedBull tutti di Vettel. La F1 cambia ancora tutto: meno carico, al kers si aggiunge l'ers e il turbo. Si sono persi due cilindri e le auto suonano come moto. La W05 è la nuova monoposto Mercedes (ed è anche la meno brutta del lotto, guarda un pò). E vince. 
Nico Rosberg ha dato oltre 30 (trenta) secondi alla Ferrari di Alonso, 5°, che doveva ancora una volta presentarsi alla nuova stagione vincendo o convincendo. La gara è stata soporifera. Praticamente se non ci fosse stato Bottas (6°), arrembante con la Williams FW36 dopo l'urto che gli ha fatto perdere una ruota e ha innescato l'unica safety della gara, non avremmo visto sorpassi.
Si spera che si riesca a breve a capire come gestire il carburante in gara senza per questo rinunciare alla bagarre, a spingere, a tirare fuori la prestazione pura dalle macchine.

Comunque, la gara (se di gara si può parlare) ha visto sul podio dei gregari, o presunti tali. Ricciardo e Magnussen (che è anche un debuttante) hanno costruito il loro successo ieri, mettendosi davanti ai blasonati compagni. Oggi hanno semplicemente guidato senza errori e hanno condotto le vetture al traguardo senza praticamente essere insidiati. A inseguire c'era Hulkenberg, 4° con un'ottima ForceIndia che si prende il lusso di tenere la F14-T dietro per una buona metà della gara. Solo le soste ai box hanno permesso a Nando di passare, ma davanti a entrambi la McLaren ti piazza Button e fine della storia. Raikkonen soffre molto ancora alla guida del camioncino rosso, pare non digerire ancora il brake-by-wire e la gestione della coppia del turbo. Urge una sveglia, come nel 2008 Kimi. Alla fine è 8°, davanti alle ToroRosso di Vergne e Kvyat, ottimo 10° al debutto.

Cosa c'è da segnalare? Beh, certamente il ritiro clamoroso di Hamilton che ha dichiarato che stava correndo con 5 cilindri. Va bene economizzare, ma così si esagera. La Mercedes va forte, ma potrebbe andare a corrente alternata. Attenzione. Il ritiro meno clamoroso di Vettel, che aveva già una macchina che non andava. Stavolta è la sua, non del compagno australiano. E' la fine del culo di Vettel? Vedremo.

KobaKaze mette fuori gara sé stesso e Massa alla prima curva che dichiara di non avercela con lui, che è un normale incidente di gara, ma si augura che paghi per quello che ha fatto:



In Malesia il 30 marzo vedremo vincere ancora la Mercedes. Se non avranno problemi. Vedremo ancora una RedBull sul podio, se non avrà problemi. In Ferrari devono risolvere un problema di gestione del motore, pare che non si riesca a sfruttare al massimo la power-unit 059. La verità attuale è che tocca inseguire. Ancora. E stavolta la lepre è ancora più lontana. Auguri.

ULTIME NEWS: Ricciardo squalificato per eccesso di consumi (ha superato i 100Kg\h in una fase di gara). Magnussen e Button 2° e 3°. Alonso sale al quarto posto. Signori, questa è la fine della Formula 1. Che palle. 

1 commento:

  1. Non è formula uno questa....Sulla faccenda della benzina pare che la FIA avesse avvertito diverse volte i bibitari...ma niente.
    Cmq alla fine rumore poco e spettacolo ancora meno...ma il vizio delle aule dei tribunali non si è perso!

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