Nel weekend in cui la sfiga aveva deciso di pernottare ancora un pò a casa di Alonso, il "fido" scudiero Massa decide di prendersi qualche responsabilità e mostrare che la Ferrari non è buona solo in mano alla prima guida. Vabbé, decide di farlo a poche gare dalla fine, ma a questo punto, il suo supporto potrebbe rivelarsi fondamentale.
Succede che Nando, dopo l'allegra partenza di Spa, continui a soffrire gli influssi di qualche macumba terribile ordita sicuramente dalla RedBull. Il suo weekend, si diceva, è stato costellato da guai: motore, cambio, freni, alito pesante continuavano a non dargli tregua. Fino a sabato, quando la piccola e simpatica barra antirollio decide di unirsi alla compagnia del male e mandare Nando a smadonnare in decima posizione. A questo punto Massa fa il suo e si piazza terzo, dietro le velocissimeinavvicinabili McLaren. Il presidente Montezuma, avvicinato dai microfoni Rai, esprimeva la sua gioia per l'ottima prestazione di Massa: "Sì va bene, ma Alonso è decimo...", salvo poi correggersi in conferenza stampa con un: "gli chiediamo di vincere oggi per la squadra e per lui, ci tengo a sottolineare per lui".
Alla fine Massa non ha vinto, ma ha fatto una buona gara, scattando bene al via su Button, subendone il ritorno più avanti in gara, ma mantenendosi su ottimi ritmi. Intanto dietro, Alonso inanellava sorpassi per recuperare in fretta posizioni. Fortuna che gli avversari erano tutt'altro che irresistibili sui rettilinei monzesi. Un pò di lotta con Schumy, qualche schiaffo e coppino quà e là ed ecco che Nando si ritrovava alle spalle di Felipe. Si ripresenta un vecchio fantasma del passato:
La barzelletta del 2010: "Fernando is faster than you" |
Stavolta il messaggio è: "Felipe sei in regime di gestione delle gomme, Fernando non ha problemi". Il succo è quello. In sintesi, fallo passare.
A migliorare la giornata Ferrari ci pensava prima Button, fermandosi a causa del pescaggio difettoso della benza, che quindi dava un magico podio sia a Nando che a Massa, poi Vettel parcheggia la sua lattina ed infine gli fa compagnia Webberone. Come hanno titolato i giornali, RedBull senza ali.
Il thrilling della gara però non è ancora terminato e così, come già successo altre volte, sul finale la F2012 ci lascia le gomme e dà strada all'arrembante Sergio "Gonzales" Perez, che decide di portar via la vernice dalle Ferrari di Massa prima e di Alonso poi, rovinando la festa in casa. Finisce quindi con Hamilton incontrastato vincitore, come Button la settimana prima, Perez secondo e Nando terzo. Il povero Massa si deve accontentare di guardare il podio dal basso. Moan moan.
Il bottino monzese è comunque positivo per Maranello, che porta Alonso a rafforzare la leadership (179) sul nuovo inseguitore Hamilton (142), mentre la squadra è ora al terzo posto costruttori (ma il distacco non è irrilevante: con 226 punti, la vetta è distante 46 lunghezze). Da tener d'occhio Raikkonen, tomo tomo cacchio cacchio è lì, a quota 141. E se la Lotus riuscisse a migliorare...
Nel budello di Singapore il 26 settembre si vedrà certamente una RedBull competitiva. Staremo a vedere. Alonso intanto guarda (e riprende) tutti dall'alto:
Il bottino monzese è comunque positivo per Maranello, che porta Alonso a rafforzare la leadership (179) sul nuovo inseguitore Hamilton (142), mentre la squadra è ora al terzo posto costruttori (ma il distacco non è irrilevante: con 226 punti, la vetta è distante 46 lunghezze). Da tener d'occhio Raikkonen, tomo tomo cacchio cacchio è lì, a quota 141. E se la Lotus riuscisse a migliorare...
Nel budello di Singapore il 26 settembre si vedrà certamente una RedBull competitiva. Staremo a vedere. Alonso intanto guarda (e riprende) tutti dall'alto:
"Soccia, che zoom!" |
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