Ci siamo: anche quest'anno è ora di parlare dell'evento Monaco. L'amato/odiato circuito cittadino monegasco giunge al 60° appuntamento ed è sempre e comunque il teatro di una delle gare più attese all'interno del mondiale F1. Il perché lo sappiamo: perché come al casinò, il rischio è alto, più che altrove perché la pista non è una pista, è una stradina di città, coi tombini, i guardrail vicini, i vigili e gli ausiliari del traffico pronti a multare la Williams qualora superi di nuovo una Mercedes. Ecché, non si può sopportare.
Eccolo qua. Questa cartina turistica vintage mi è piaciuta subito. A giudicare dalle monoposto direi annata '89. |
Il circuito è rimasto sempre uguale (pressappoco), per forza di cose essendo un cittadino. Forse questo contribuisce ad alimentare il mito, le stesse curve degli anni '50, dove leggende dell'automobilismo hanno segnato con le ruotine dei loro sigari la storia della F1. Nel 1950, prima edizione, vinse Fangio su Alfa Romeo 158
Motivo di orgoglio italico, abbiamo la prima vittoria (e pole) nella storia di Monaco. |
All'epoca si correva su 100 giri, distanze impensabili oggi. La Mercedes distruggerebbe le gomme svariate volte.
A Monaco si tornerà solo nel 1955 e si continuerà fino ai giorni nostri.
In quell'occasione vinse Maurice Trintignant (che faceva il coltivatore di viti) su Ferrari 625, grazie soprattuto ai ritiri di Fangio, Ascari (che volò in mare alla chicane) e Moss. |
Si diceva dell'edizione numero 60 che ricorre quest'anno. Su 59 disputate, la scuderia più vincente è la McLaren, con ben 15 successi, seguita da Ferrari a 8 e Lotus a 7. Il pilota più vincente, manco a dirlo, è Ayrton Senna, che andò a festeggiare assieme al principe per ben 6 volte (e potevano essere 7 se non avessero dato bandiera rossa a quella famosa gara del 1984). Senna vinse nel 1987 con la Lotus-Honda e poi di seguito dall'89 al '93 con la McLaren. Dietro di lui ci sono a pari merito Schumy e Graham Hill a quota 5 e poi Prost a 4. Fra i piloti dei giorni nostri i più vincenti, si fa per dire, sono Alonso (2006 in Renault e 2007 in McLaren) e Webber (2010 e 2012).
Il gp di Monaco è famoso anche per l'alto numero di ritiri: nel 1996 vinse addirittura Olivier Panis con la modesta Ligier JS43 motorizzata Mugen al termine di una gara che vide il risicato numero di 4 sole vetture al traguardo, una vera ecatombe motoristica, a causa della pioggia e di vari incidenti e guasti meccanici:
L'edizione di quest'anno si presenta con la lotta mondiale già nel vivo, con Alonso in rimonta e Vettel braccato da Raikkonen a soli 4 punti. Se la giocano tutti, c'è chi si domanda se la Mercedes possa aspirare a qualcosina potendosi permettere (ormai è quasi certo) la pole, se la RedBull avrà gioco facile su una pista sulla carta favorevole, se la Lotus avrà vantaggio dalle 3 soste e se la Ferrari (che non vince dal 2001) possa contare sul miglior passo gara attualmente in campo. Magari alla fine vince la ForceIndia.
è sempre uno dei Gp che guardi più volentieri...Sulla pole Mercedes non sarei troppo sicuro,nel budello principesco temo il rendimento in curva della RedBull e sullo sconnesso della Lotus...
RispondiElimina