lunedì 8 luglio 2013

GP Nurburgring: Il capolista se ne va

Il podio del Bahrain 2012, 2013 e di ieri pomeriggio.
E fu così che Seb Vettel, in barba a tutte le gufate del Mazzoni, vinse nel mese di luglio e per di più in casa. Il povero Gianfranco ora non saprà cosa ripetere più e più volte parlando del quasi quadricampione tedesco. La gara di ieri ha visto il tentativo di Hamilton di dettare legge partendo dalla pole, ma dopo lo start bruciante delle Lattine Cornute si capisce che non è cosa per lui. Vettel era deciso a non lasciarsi sfuggire la vittoria in casa e infatti è autore di una gara alla sua maniera, solo leggermente impensierito dalle due vetture nereoro di Kimi e Romano Grossogianni, anzi all'inverso, dato che il francesino era di gran lunga più svelto del finlandese bevente ieri, solo l'ordine di squadra velato ha permesso a Raikko di arrivare 2°. Quarto Alonso, su una F138 che è meno di quel che si sperava essere, una buona macchina, ma che ancora soffre per un progetto che fatica ad aggiornarsi, vittima dei ritardi Ferrari nell'applicare novità e del volersi attaccare a strategie stiracchiate sperando che il gommo vada meglio di quello degli avversari. Invece Nando partendo con le medie non ottiene il vantaggio atteso ed è costretto ad inseguire l'inseguibile. Ma ieri RB e Lotus avevano un passo migliore e il 4° posto finale (e giro veloce però) è il massimo con questa macchina, anche aiutato dall'esplosione della Marussia del ferrarista Bianchi, che innesca la safety car e ricompatta il gruppo.

Troppo fumo e poco arrosto. Sort of.
Innesca anche una scenetta comica assai veramente, che per fortuna si conclude solo con le risate del pubblico:


Ci mette ancora del suo Massa, che ammette l'errore in frenata alla curva 1 giustificandosi poi per un problema al cambio che non gli ha permesso di ripartire. Meh, vabbé. Felipe vai a casa, sei ubriaco. Usavo difenderti, ma ora basta.

Parentesi Mercedes: Rosberg sbuffa al sabato e se la prende con la squadra che non lo ha fatto uscire in tempo, ma ieri si è ritrovato con la W04 inguidabile dice lui, che scivola, sbanda e sovrasterza. Ma non era di colpo diventata un macchinone dopo il test massonico con Pirelli? Alla fine è 9° a 46 secondi da Vettel. Hamilton limita i danni arrivando 5° a 27 secondi, levandosi almeno l'onta di arrivare dietro Button, 6° con una ritrovata (in parte) McLaren. Webber finisce 7° dopo il problema ai box con la ruota assassina che per fortuna ferisce non mortalmente l'incolpevole cameraman che ricorderà a vita la visita scortese di un cinturato aramidico Pirelli. Ancora una volta, gomme protagoniste. Secondo me, Stephen King sta già preparando un romanzo dei suoi.


Il circo si sposta in Ungheria a fine mese, dove vedremo le Pirelli ibride: struttura 2012 e mescola 2013. La Mercedes soffrirà ancora, è giusto così, la RB vincerà ancora, potrebbe non essere giusto, ma sarà così. La Ferrari farà una strategia apposita per permettere a Massa di partire ultimo e mettere Alonso in quarta fila per sfruttare la scia delle monoposto davanti. Alé!


1 commento:

  1. Bah poco da dire (in ritardo) Mi secca ammetterlo ma vittoria meritata...Quando corri così,con una squadra così i mondiali puoi solo vincerli.Hai voglia a scomodare la matematica cara Rossa,sarà per l'anno prossimo...(dinuovo)

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